Colazione proteica: alcune tips da seguire

Colazione proteica: alcune tips da seguire

La colazione proteica, a dispetto del nome, non è un pasto del tutto proteico, ma semplicemente prevede una quota proteica maggiore rispetto alla quantità classica a cui siamo abituati.

La colazione è il primo pasto della giornata ed è fondamentale: è dimostrato da studi recenti che chi abitualmente fa colazione non solo gode di uno stato di salute e di benessere migliore, ma possiede anche un profilo metabolico e cardiovascolare più vantaggioso. Questo vale ancor di più per bambini e adolescenti, infatti sembra che una migliore prestazione psicoattitudinale e un miglior rendimento scolastico sia conseguente al consumo abituale della colazione fatta a casa.

Ma indubbiamente non tutti si svegliano con l’appetito e non tutti hanno voglia di mangiare nelle prime ore del mattino, soprattutto chi è costretto a svegliarsi molto presto per recarsi a scuola o a lavoro. In questo caso è possibile posticipare la colazione anche più tardi, a patto che non la si elimini del tutto.

Nell’ottica di un consumo ridotto di zuccheri semplici, vi propongo varie soluzioni alternative meno dolci e più proteiche che potrebbero soddisfare comunque il vostro gusto ed essere nutrienti e molto più sazianti.

La colazione proteica, a dispetto del nome, non è un pasto del tutto proteico, ma semplicemente prevede una quota proteica maggiore rispetto alla quantità classica a cui siamo abituati.

Includendo una piccola quantità di proteine già a colazione, gli attacchi di fame nella mattinata diminuiscono e, in generale si tenderà a mangiare meno al pranzo.

 Escluderei dunque a priori la colazione dolce al bar (cappuccino e briosce), soprattutto se è un’abitudine quotidiana: in una corretta alimentazione, deve restare solo un piacere occasionale.

 

1)     A chi piace la colazione dolce classica composta da latte o yogurt con fette e marmellata o biscotti o cerali e caffè o orzo o tisane, non necessariamente deve rinunciarvi, basta avere piccoli accorgimenti per renderla meno zuccherina (e più proteica).  

Ecco cosa utilizzare:

  1.        Latte o yogurt a ridotto contenuto di grassi; lo yogurt rigorosamente bianco naturale.
  2.        Caffè o tè o orzo o tisane senza zucchero.
  3.        Fette biscottate integrali con marmellate biologiche preparate solo con gli zuccheri della frutta. 

Oppure:

  1.        Biscotti integrali (senza farina raffinata) preparati con farine di avena o di grano saraceno e semi e/o frutta secca (meglio ancora se preparati a casa).

Oppure:

  1.        Fiocchi di avena naturali (senza zuccheri aggiunti) al posto dei cornflakes, anche per prepararsi un    porridge all’inglese.

 

2)     Colazione all’americana (ma non troppo)

Questa opzione è dedicata a chi al mattino ha più tempo per prepararsi:

  1.        I pancake preparati con farina d’avena, albume d’uovo, latte e farina di mandorle o nocciole     possono diventare una valida alternativa alla colazione classica. 
  2.        Per guarnire è possibile usare fragole, mirtilli o frutta fresca a scelta; oppure un velo di marmellata bio.
  3.        Accompagnare con un caffè americano lungo o una tisana a scelta (sempre senza zucchero).

 

3)     Colazione rinforzata

Ecco la mia proposta per chi non ha fame al mattino presto o per chi è amante del salato a tutte le ore:

  1.        Pane di segale o pane integrale o gallette di quinoa 
  2.       Un uovo alla coque o sodo oppure ricotta oppure formaggio di capra o bresaola (massimo una volta    a settimana) o salmone affumicato -> alternare tra tutte le scelte
  3.        Una spremuta di agrumi o un frutto a scelta
  4.        Un caffè amaro

 

In questo modo si uniscono colazione e spuntino del mattino e il senso di sazietà dovrebbe essere assicurato fino a pranzo!

D.ssa Concetta Mauriello

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