Come cuocere i legumi secchi bio in pochi e semplici passaggi

Come cuocere i legumi secchi bio in pochi e semplici passaggi

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I legumi sono tra gli elementi principali della nostra alimentazione, con le loro proprietà contribuiscono ad apportare al nostro corpo il giusto fabbisogno per un’alimentazione sana ed equilibrata. Che siano legumi secchi o freschi, l’importante è sceglierli biologici per avere certezza della loro provenienza e garantire in tavola un sapore autentico. I legumi rappresentano un alimento estremamente sostenibile, infatti, dal punto di vista ambientale le piante di legumi hanno un importante ruolo nella difesa della fertilità dei suoli grazie alla loro capacità di fissare l’azoto al terreno, riducendo l’uso di concimi chimici e contribuendo alla difesa delle acque e dell’ambiente.

Sul mercato sono presenti diverse tipologie:

● legumi freschi biologici

● legumi secchi biologici

● legumi in scatola

Ogni tipologia, preparata in maniera differente, arricchisce l’offerta alimentare della cucina italiana infatti i legumi vengono utilizzati sia come contorno di piatti principali che come ingredienti per primi piatti, zuppe di legumi o insalate fredde miste.

Oggi ci soffermeremo però sulle caratteristiche e la preparazione dei legumi secchi biologici per portare in tavola il gusto sano e genuino.

Come cucinare i legumi secchi biologici

I legumi secchi presentano una maggiore concentrazione di proteine, carboidrati e lipidi e, soprattutto nel periodo invernale, rappresentano nella nostra alimentazione una certezza nonché un valido aiuto in caso di affaticamento e debolezza. Non tutti i legumi si possono trovare in commercio freschi, come per esempio lenticchie o ceci, must della nostra cucina, e sapere come cucinare quelli secchi è fondamentale per gustarli al meglio. Le statistiche, infatti, vogliono i legumi secchi come i più utilizzati, nonostante alcuni di loro prevedano una preparazione più lunga. Perciò, scopriamo subito come cucinare i legumi secchi bio per portare in tavola il gusto genuino della nostra terra.

Cucinare legumi secchi con ammollo

Per essere cucinati bene alcuni legumi secchi hanno bisogno di un ammollo preliminare necessario per idratare il seme e ottenere un risultato finale molto cremoso. A seconda del legume si possono avere ammolli di durata differente, per esempio le lenticchie hanno bisogno di un ammollo rapido di qualche minuto a differenza dei ceci che, per ottenere un piatto gustoso e setoso, spesso vengono lasciati in ammollo anche l’intera notte. L’ammollo è un passaggio importantissimo per ammorbidire, re-idratare e rimuovere gli oligosaccaridi. La tecnica migliore per l’ammollo consiste nel:

● Lavare i legumi sotto l’acqua per eliminare alcune impurità
● Immergere i legumi in una pentola con acqua fredda, senza aggiungere il sale perché questo li renderebbe più duri
● Tenere i legumi in ammollo per tutto il tempo necessario, anche una notte.

Subito dopo l’ammollo si passa alla cottura, che deve seguire i seguenti procedimenti:

● Scolarli dalla precedente pentola e metterli in una pentola di terracotta con acqua fredda
● Far salire lentamente la temperatura e portarli ad ebollizione a fuoco lento
● Condirli con il condimento preferito, meglio se si tratta di olio extravergine d’oliva biologico, anche aromatizzato.

La lenta cottura graduale e l’ammollo preventivo sono i segreti per una cottura perfetta perché, in caso contrario, l’amido dei legumi non assorbirebbe abbastanza acqua non garantendo quindi la cottura reale dell’intero legume.

Cucinare legumi secchi senza ammollo

Se invece non si dispone di molto tempo da dedicare all’ammollo e si preferisce una preparazione più rapida, ecco alcune indicazioni da seguire per cucinare i legumi secchi senza ammollo:

● pentola a pressione
● passaggio in forno
● pentola tradizionale

Usare la pentola a pressione riduce di molto i tempi di cottura, ma potrebbe non permettere al legume di sprigionare tutto il suo sapore.

Il passaggio in forno, invece, ridurrebbe semplicemente il tempo di attesa prima della cottura definitiva rispetto all’ammollo, ma non eliminerebbe completamente la preparazione del legume alla cottura, poiché durerebbe almeno 1 ora. Infine, l’utilizzo della pentola tradizionale, più dolce rispetto alle altre due modalità indicate poc’anzi, prevederebbe ugualmente un tempo di riposo che va dalle 2 alle 4 ore.

In definitiva, da suggerimento, per godere al massimo di tutte le componenti dei legumi secchi, suggeriamo la combo perfetta di ammollo e cottura tradizionale. Questi sono i consigli indispensabili da seguire per ottenere un piatto gustoso portando in tavola la qualità e la ricercatezza della cucina italiana bio, la vera dal gusto autentico.

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