
Le frequenze della dieta mediterranea
Ovvero: come tradurre in numeri la piramide alimentare.
Quello che era la normalità per i nostri nonni, adesso è quasi una chimera. Recuperare buone abitudini è di certo un vantaggio per il proprio benessere psicofisico e per la salute.
Quanti di noi applicano effettivamente la dieta mediterranea? Quello che era la normalità per i nostri nonni, adesso è quasi una chimera. Recuperare buone abitudini è di certo un vantaggio per il proprio benessere psicofisico e per la salute.
Vediamo se e come è possibile mettere in pratica una “settimana tipo” di DIETA MEDITERRANEA. Focalizziamoci sulle frequenze - quotidiane, settimanali, occasionali- di ciascun gruppo alimentare.
Iniziamo con le buone abitudini che dovrebbero far parte della nostra routine quotidiana:
TUTTI I GIORNI, PIU’ VOLTE AL GIORNO
- Bevi ACQUA a sufficienza
-> almeno 1 litro e mezzo; in estate e se fai sport, supera i 2 litri
-> tisane, infusi senza zucchero possono essere d’aiuto
- VERDURE > 2 o più porzioni al giorno ai pasti principali, ma anche come spezza fame tra un pasto e l’altro (finocchi, cetrioli, ravanelli)
-> cotte o crude, l’importante è che siano di stagione
-> è possibile associarle ai primi piatti o come contorno
-> se non riesci a consumarle a pranzo, raddoppia la porzione a cena
- FRUTTA > 2-3 porzioni al giorno consumata ai pasti o negli spuntini, a scelta
-> meglio se fresca e soprattutto che sia di stagione
-> in alternativa bevi spremute e centrifughe, preparate al momento
- Evita la SEDENTARIETÀ
-> entra nell’ordine di idee che una seppur minima attività fisica è meglio di niente
-> passeggia tutte le volte che puoi, evita l’ascensore, mantieniti attiv*
- CEREALI | pasta, riso, pane, orzo, farro e derivati | > 2-4 porzioni al giorno (*) meglio se consumati integrali (salvo patologie)
-> esempio di porzioni in una giornata:
- 3-4 fette biscottate ai cereali a colazione
- 1 piatto di pasta o riso integrale con verdure a pranzo
- 1 pacchetto cracker integrali a spuntino
- 1 fettina pane segale a cena
- OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA > 2-5 cucchiai al giorno (*)
1 cucchiaio da minestra = 10 ml
-> può essere consumato cotto o crudo, meglio se biologico
-> da quantizzare con il cucchiaio
- FRUTTA A GUSCIO, SEMI > 1-2 porzioni al giorno (*)
-> come spuntini o ai pasti, nelle insalate o nelle zuppe
- SPEZIE, AROMI, ERBE AROMATICHE
-> da utilizzare per ridurre il consumo quotidiano di sale da cucina
Proseguiamo con gli alimenti e i gruppi alimentari che possono essere presenti sulla nostra tavola meno frequentemente:
CONSUMO SETTIMANALE
- LATTE E YOGURT > 0-2 porzioni al giorno
-> meglio se a ridotto contenuto di grassi (parzialmente scremati)
-> in caso di intolleranze al lattosio, utilizza sostituti (vedi articolo bevande vegetali)
- LATTICINI E FORMAGGI > 1-2 porzioni a settimana
-> meglio se freschi, naturali, non industriali
- UOVA > 2-4 porzioni a settimana
-> consumate alla coque o in padella con poco olio o a omelette con verdure
-> evita di consumarle fritte
-> meglio se biologiche, da filiera controllata
- LEGUMI | fagioli, lenticchie, ceci, piselli, fave | > 2-4 porzioni a settimana
-> associati alle verdure o ai cereali
-> consumali decorticati o frullati in caso di gonfiore addominale
-> per chi segue una dieta vegetariana, può aumentare il consumo a 3-6 porzioni a settimana
- PESCE, CROSTACEI, MOLLUSCHI > 2-4 porzioni a settimana
-> meglio se azzurro, fresco
-> se non puoi consumarlo fresco, va bene anche surgelato; evita i prodotti impanati confezionati
- CARNI
- BIANCHE > 1-2 porzioni a settimana
- ROSSE > 0-1 porzioni a settimana
- SALUMI e CARNI CONSERVATE > massimo 0-1 porzioni a settimana
E concludiamo con il gruppo di alimenti/abitudini che dovrebbe essere consentito solo in occasioni particolari.
CONSUMO OCCASIONALE
- DOLCI
-> meglio se preparati a casa con farine biologiche, integrali
-> evita dolci industriali, merendine, alimenti ad alto tenore di zuccheri
- BURRO E ALTRI GRASSI
- ALCOL
-> 1 bicchiere di vino rosso a pasto è concesso (in soggetti sani), qualora ci fosse questo desiderio
-> tuttavia l’alcol andrebbe evitato e non va incoraggiato il consumo, seppur occasionale, a qualsiasi età
(*) le quantità e le porzioni da assumere dipendono dal sesso, dall’età, dalle condizioni fisiologiche o patologiche, dal livello di attività fisica.