
Meno sale, più salute!
L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) raccomanda un consumo massimo di 5 grammi al giorno di sale (ossia un cucchiaino da caffè), corrispondenti a circa 2 grammi al giorno di sodio.
Gli italiani in media ne consumano quasi il doppio.
Il sale è naturalmente presente in molti alimenti, ma è contenuto anche in tutti i prodotti trasformati dell’industria alimentare (sia salati che dolci), oltre a quello che aggiungiamo alle pietanze.
Insomma le fonti da cui attingiamo sono veramente troppe!
Il motto è: meno sale più salute!
Vediamo come si può ridurne il consumo senza rinunciare al gusto:
- Controlla sempre le etichette nutrizionali e acquista alimenti poco salati o a basso contenuto di sale (ad esempio pane ed altri prodotti da forno)
- Riduci il consumo di cibi industriali (sughi pronti o cibi in scatola), prediligi cibi freschi e rispetta la stagionalità
- Limita l’uso di condimenti contenenti sodio (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, ecc.)
- Aggiungere meno sale alle pietanze; è possibile cucinare con meno sale o addirittura senza.
- Non portare la saliera a tavola (ma solo olio, aceto e spezie)
- Insaporisci i cibi con erbe aromatiche fresche, spezie o usando limone e aceto
- Preferisci i formaggi freschi a quelli stagionati
- Durante gli spuntini, frutta o spremute sono un’ottima alternativa agli snack salati
Ecco gli alimenti ricchi in sale, da usare con moderazione:
- tutte le carni trasformate e conservate (salumi), insaccati (solo occasionalmente!)
- tutti i formaggi (specie quelli stagionati), mozzarella, provola (meglio la ricotta)
- cibi pronti in genere, pasta ripiena, dado, legumi e verdure in scatola ( a meno che non siano senza aggiunta di sale), mais in scatola, minestre e minestroni in scatola o preconfezionati, ketchup, salsa di soia, olive e lupini (se non ben dissalati)
- salmone affumicato, gamberi, granchio, ostriche, tonno in scatola, acciughe
- biscotti (anche integrali), muesli
…e quelli da evitare sempre:
- patatine fritte in busta, snack salati in genere, wurstel, preparati per arrosti
- croissant, merendine, biscotti frollini (di qualità scadente)
In conclusione, il consiglio è quello di abituarsi in maniera graduale e continua alla riduzione del sale, in modo da dare il giusto tempo al proprio senso del gusto di riadattarsi ai sapori più naturali e genuini, al fine di abbandonare per sempre sapori sofisticati ed alterati.