Mini guida per chi vuole avvicinarsi ad un’ alimentazione vegetale

Mini guida per chi vuole avvicinarsi ad un’ alimentazione vegetale

Negli ultimi anni sono aumentate tantissimo le persone che si avvicinano e che scelgono di seguire un’alimentazione vegetariana, sia per motivi etici che salutistici. La scelta è saggia, molti studi scientifici ne hanno dimostrato numerosi benefici sulla salute. Anche io la condivido appieno e l’ho adottata in parte, eliminando carni e derivati tanto tempo fa, ed ora è del tutto naturale mettere a tavola tutto il resto.

Esistono numerosissime modalità in tema di alimentazione veg: se stai pensando di avvicinarti a questo mondo non è necessario dover rientrare in una categoria ben precisa (alimentazione vegetariana, vegana, latto-ovo vegetariana ecc). A mio parere, l’importante è mettere a tavola gli alimenti giusti e mantenere una dieta equilibrata che soddisfi i bisogni calorici nutrizionali del proprio organismo.

Il primo passo è quello di tener ben presente cosa non deve mai mancare quotidianamente e di stabilire quantità e frequenze settimanali di ciascun gruppo alimentare.

Venendo a mancare una parte di alimenti proteici (quelli di derivazione animale), diventa necessario consumare quotidianamente proteine vegetali:

  • 1 porzione di LEGUMI (fagioli, ceci, lenticchie, fave, piselli, soia); è possibile utilizzare i legumi anche per preparazioni quali humus, falafel o veg burger aggiungendo verdure, ortaggi, aromi e spezie a piacere;
  •  1 porzione di CEREALI (farro, orzo, miglio, quinoa o grano saraceno o avena o segale e altri) oppure misti di cereali e legumi;
  •  Possono essere preparati sotto forma di piatti caldi o freddi componendo insalate, zuppe o minestre in associazione con verdure o ortaggi

Ai pasti o negli spuntini, è bene inserire piccole quantità di FRUTTA SECCA al naturale, non salata (anacardi, arachidi, mandorle, nocciole, noci, noci del brasile, noci pecan, pinoli, pistacchi) e SEMI di girasole, sesamo, zucca, chia, lino (questi ultimi consumati crudi, preferibilmente dopo averli triturati al momento).

  •  possono essere aggiunti alle insalate o alle zuppe ma anche allo yogurt (per i vegetariani) o ai frullati di frutta

Inoltre, se si segue un’alimentazione vegetariana, bisogna variare molto le scelte ed è necessario consumare tutti i giorni:

  •  almeno 2 porzioni di VERDURE di stagione, cotte o crude
  •  2-3 porzioni di FRUTTA fresca nell’arco della giornata

Il condimento quotidiano per condire le pietanze resta l’olio extravergine di oliva, come del resto in una dieta mediterranea sana. E’ opportuno aggiungere 1-2 cucchiaini olio di semi di lino a crudo (conservato in frigo e al buio) per compensare la mancanza di omega 3 (solo per chi non mangia pesce).

 

Le uova sono un’ottima fonte proteica, dunque possono essere consumate con una frequenza di 2-4 volte a settimana (in assenza di patologie).

Altri alimenti proteici, come latte, yogurt, kefir, possono essere consumati quotidianamente a colazione o negli spuntini.

In generale, il rischio di un’alimentazione vegetariana è di introdurre un eccesso di carboidrati e di zuccheri semplici, nonché di formaggi e latticini.

Vediamo quali sono gli errori più comuni e come possono essere evitati:

1. Consumando preferibilmente alimenti integrali (pane, riso, pasta, fette biscottate), si riduce la quota calorica e si aumenta la fibra e dunque il senso di sazietà. Inoltre si tiene sotto controllo il carico glicemico ai pasti.
2. Limitare fortemente il consumo di patate, mais e carboidrati raffinati
3. Pizze e lievitati dovrebbero essere consumati con parsimonia
4. Non eccedere con i dolci: meglio consumare crostate e dolci preparati in casa con farine integrali e frutta
5. Limitare il consumo di formaggi e latticini a 1-2 volte a settimana, preferire quelli con un basso tenore di grassi (ricotta, formaggi di capra)

Per chi si sta avvicinando dunque ad una scelta vegetariana, il consiglio è di fare piccoli passi magari riducendo la frequenza della carne fresca e dei salumi (ed infine, eventualmente del pesce) prima di eliminarli del tutto. Il discorso è molto diverso nel caso di una scelta vegana, più spinta. Per evitare di fare errori grossolani e subire deficit nutrizionali, è bene informarsi da fonti adeguate o, meglio, affidarsi ad esperti in materia di alimentazione e di nutrizione.

Al contrario, per tutti e a tutte le età, è fortemente auspicabile ridurre la frequenza delle carni e dei salumi ancora troppo spesso presenti nel nostro menù quotidiano.

 

D.ssa Nutrizionista Concetta Mauriello

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