Concentrato di pomodoro bio: il segreto delle ricette della nonna

Chi almeno una volta non ha sentito parlare di concentrato di pomodoro?
È l’alleato naturale che da sempre aiuta nella preparazione dei piatti più gustosi dal sapore autentico.
Questa salsa densa e profumata è il segreto di tutte le nonne perché non è un semplice sugo bensì un estratto che esalta la maggior parte dei cibi e, per questo motivo, è consigliabile scegliere un concentrato di pomodoro biologico che garantisca la qualità e un gusto inconfondibile per ogni pietanza. Scopriamo insieme che cos’è il concentrato di pomodoro, come si ottiene e come si usa.

Cos’è il concentrato di pomodoro biologico

Il concentrato di pomodoro bio ha una consistenza densa, cremosa, dal profumo inconfondibile, è un grande alleato in cucina per dare un tocco di sapore in più ai tuoi piatti, come sughi o spezzatini. È l’esaltatore del gusto più antico della storia della nostra cucina: il vero segreto della nonna che prima veniva realizzato insieme alla produzione delle conserve di pomodoro.

Come fare il concentrato di pomodoro biologico

Il concentrato si ottiene dalla lavorazione del succo di pomodoro riscaldato ad alte temperature, dagli 85°C ai 100°C, che consentono l’evaporazione della componente acquosa. In base al livello di concentrazione e di temperatura di lavorazione di possono ottenere differenti varietà di concentrato:

● Concentrato di pomodoro: dopo l’evaporazione della parte liquida la concentrazione di residuo secco deve oscillare dal 18% al 28%. La quantità per ottenere circa 1 kg di concentrato sono circa 4 o 5 kg di pomodori.
● Doppio concentrato di pomodoro: la concentrazione di residuo secco deve oscillare dal 28% al 30%. Per ottenere 1 kg di concentrato in questo caso ci sarà bisogno di circa 6 kg di pomodori.
● Triplo concentrato di pomodoro: la concentrazione del residuo secco deve essere maggiore del 36% e la lavorazione deve avvenire tra i 65°C e i 75°C, per seguire questo processo e ottenere 1 kg di concentrato si ha bisogno di circa 7 kg di pomodori.

Le diverse tipologie di lavorazione consentono di poterne fare maggiori usi infatti questo è uno degli ingredienti “magici” della nostra cucina, rigorosamente esportato in tutto il mondo, secondo usi e costumi differenti a seconda del Paese. Scopriamo insieme nella tradizionale cucina italiana come viene utilizzato.

Come usare il concentrato di pomodoro biologico in cucina

Nonostante il concentrato di pomodoro sia un prodotto prettamente italiano, la sua esportazione ha dato vita ai più svariati usi nei diversi paesi del mondo. Scopriamo insieme come arricchire i nostri piatti con il concentrato di pomodoro bio, il sapore più antico di sempre:

● Esaltare il gusto dei piatti: sia per quelli semplici che complessi è l’alleato perfetto per arricchire e insaporire i sughi più leggeri, dal tradizionale sugo alla puttanesca o all’arrabbiata, fino a piatti a base di pesce, proprio per esaltare il gusto del mare.
● Insaporire zuppe e spezzatini: hai mai provato una zuppa di fagioli insaporita da un cucchiaio di concentrato di pomodoro biologico? Non c’è bisogno di parole per spiegare quanto un pizzico di questo ingrediente bio possa esaltare una zuppa di legumi, donando colore e insaporendo con un gusto che riporta agli antichi sapori. Per i piatti soggetti a lunghe preparazioni il concentrato si diluisce lentamente donando un aroma inconfondibile al piatto.
● Arricchire altre salse: il gusto così intenso può insaporire altre salse, come la maionese, consentendo di portare in tavola una variante differente dal solito.
● Sostituire il ketchup: il concentrato ha un gusto talmente intenso da essere preferito spesso alla tradizionale salsa americana, aggiungendo un pizzico di peperoncino.

Ed ecco che la tradizione italiana batte ogni altra cultura culinaria perché con una piccola quantità di concentrato di pomodoro biologico si ritrova il gusto autentico di una volta.