Conservazione sottolio tradizionale e moderna

Conservazione sottolio tradizionale e moderna

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La cucina è forse uno di quegli ambienti in cui la tradizione non muore mai ecco perché, dopo anni, la conservazione sottolio la fa ancora da padrona!
Parliamo di uno dei condimenti preferiti dagli italiani e non solo, l'olio che è considerato dai più il re del gusto e del sapore.
Proprio la cucina infatti ci ha insegnato che questo condimento può essere declinato in più e più modi riuscendo a spostarsi con semplicità fino ad arrivare al regno della conservazione.
La conservazione sott'olio biologica dunque è una delle più importanti e diffuse nel Bel Paese e non solo. Praticata dalle grandi aziende alimentari e in ambito domestico, essa porta con sé una storia che attraversa millenni e che fonde tradizione e modernità.
Ma cerchiamo di capire nello specifico cosa si intende per sott'olio analizzando i processi e la storia che la fa da protagonista e cercando di capire in che modo vengono prodotte le conserve sottolio biologiche.
Tutti i procedimenti vanno rispettati, e allora partiamo dal principio: come si conserva sott'olio?

La conservazione sott'olio: come si fa

Tecnicamente tutti i metodi di conservazione degli alimenti sott'olio prevedono che gli ingredienti vengano isolati in primis dal contatto con l'aria. Tutti gli alimenti conservati sott'olio nascono da una tecnica antica e ben radicata che è andata specializzandosi negli anni. Seguire al meglio tutti i passaggi è fondamentale. Innanzitutto l'olio è un agente considerato naturale per la conservazioni in quanto serve a limitare il contatto tra il cibo e l'aria. Questa sorta di isolamento crea infatti una protezione naturale che difende gli alimenti dai batteri (quelli che si generano a contatto con l'ossigeno). La conservazione sott'olio resta infatti quella preferita dai più in quanto non altera la struttura degli alimenti; al contrario conserva alla perfezione mantenendo intatto il gusto degli alimenti biologici. I cibi sott'olio vengono infatti sottoposti ad un processo di lavorazione e trasformazione che garantisce il massimo del risultato al prodotto finale. I processi da seguire prevedono infatti che ogni barattolo sia sterilizzato alla perfezione, i cibi cotti e successivamente all'aggiunta dell'olio ermeticamente cotti e ribolliti ancora una volta. Non è importante solo la conservazione degli alimenti sott'olio dopo l'apertura. Per mantenerle inalterate infatti è necessario tenere le conserve in luoghi asciutti e freschi. Lontani da fonti di calore infatti queste possono conservarsi correttamente. Ma possono conservare tutto sottolio?

Quali alimenti conservare sott'olio

Tutti i processi per la conservazione vanno accuratamente seguiti con estrema attenzione. Ci sono sicuramente alcuni alimenti che si prestano meglio alla conservazione sott'olio rispetto ad altri. I pomodori e i carciofini sono sicuramente sul podio. Sono infatti due tra i più amati e conservati sotto questa forma. Essi sono perfetti per le insalate, gli aperitivi e gli antipasti. I protagonisti indiscussi della cucina italiana e non solo, quelli preferiti da tutti!

La conservazione sott olio: quando nasce

Quella della conservazione sottolio è una storia lunga che si accompagna a curiosità e tradizioni che sono sopravvissute fino ai giorni nostri. Parliamo di tradizione proprio perché questo tipo di conservazione, nata decenni fa, aveva come scopo quello di mantenere intatti gli alimenti il più a lungo possibile sfruttando solo le risorse naturali. Pare che la tradizione risalga agli antichi romani, conoscitori e amanti degli alimenti. Questa tecnica infatti nacque quando l'agricoltura non godeva ancora di strumenti avanzati. Il motivo principale dello sviluppo della conservazione sott'olio era quella di mantenere intatti quanto più a lungo possibile gli alimenti contrastando il fenomeno delle grandinate e delle gelate che distruggevano interi raccolti. Con questa tecnica infatti era possibile godere della freschezza degli alimenti in tutti i mesi dell'anno. Le conserve sott'olio erano quindi delle vere e proprie provviste per l'inverno. La loro ricchezza e bontà ha portato questa tradizione fino ai giorni nostri permettendo alle nuove tecnologie di aggiungere perfezionamenti ad un processo classico e senza tempo.

Come abbinare i cibi sott'olio

I cibi sott'olio sono l'emblema della tradizione culinaria italiana e del gusto nostrano ecco perché è importante servirli con la giusta attenzione. Parliamo delle conserve sott’olio, le immancabili protagoniste della dispensa. Generalmente nascono come un condimento vero e proprio ma la loro natura li rende versatili e perfetti per ogni piatto.
Sono pensati per essere serviti:
- nelle insalate come condimento;
- come uno sfizioso toccasana che si accompagna ai secondi;
- come aperitivo originale e simpatico.

Le conserve sott'olio sono una vera e propria ricchezza, un alimento sano e biologico che ha attraversato anni di storia fino ad arrivare sulle nostre tavole.
Il grande vantaggio di queste conserve, ha dato la possibilità di avere a disposizione il meglio dei prodotti sempre.
Senza rinunciare al gusto, le conserve sott'olio permettono di assaporare tutto il buono della natura in qualsiasi stagione dell'anno.

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